Dopo anni di corretto funzionamento, il frigo Dometic AES RM4605 del mio camper ha smesso di funzionare. Inizialmente ha smesso di funzionare a gas, poi ha preso ad andare in blocco quando a 220V e infine ha smesso totalmente di funzionare.Con l'aiuto di un amico, ho sfilato e capovolto il frigo e controllato che il circuito dell'ammoniaca fosse integro (ho sentito gorgogliare il liquido sia quando lo ho rovesciato che quando lo ho nuovamente raddrizzato); ho quindi verificato, alimentando direttamente le resistenze, che il frigorifero vero e proprio funzionasse .Volevo ripristinare il frigo sostituendo la centralina (che, a questo punto, ritengo sia la causa del guasto), ma sono rimasto tanto spaventato dal prezzo richiestomi da decidere di cercare una soluzione alternativa.Ho valutato la possibilità di sostituire il frigorifero con uno a compressore, ma prima di farlo ho deciso di tentare una diversa soluzione: sostituire integralmente la logica di funzionamento con una autocostruita. Ho scartato, almeno per il momento, la possibilità di utilizzare il frigo a gas per limitare i rischi (sono abituato a trattare con correnti e tensioni anche molto elevate ma ho meno dimestichezza con il gas), e ho deciso che avrei dovuto poter usare la 12V non solo durante la marcia ma anche durante soste brevi.Già ad un primo esame mi sono reso conto che il costo della modifica vera e propria sarebbe stato irrisorio rispetto al costo di tutte quelle modifiche necessarie per poter ottenere una autonomia almeno accettabile in sosta senza l'allaccio alla rete. Visti gli elevati assorbimenti, è stato subito chiaro che non potevo pensare di ottenere una autonomia di almeno qualche ora con l'uso di una sola batteria dei servizi da 75Ah e di 120W di pannelli solari, ho quindi deciso di investire quello che avrei dovuto spendere per una nuova centralina originale del frigo in un impianto fotovoltaico molto più potente, in modo da poter essere pronto anche nell'eventualità fossi stato costretto all'acquisto di un frigo a compressore.Il lavoro complessivo può essere diviso in 3 fasi distinte; una prima di lavori preparatori già previsti anche per altri scopi, una seconda di modifica ed integrazione dell'impianto fotovoltaico e una terza di modifica vera e propria al frigo. LAVORI PREPARATORI Prima di montare il nuovo e più potente impianto fotovoltaico, ho fatto alcuni altri lavori già previsti per altri motivi che si sono mostrati utili per sopperire in parte alle accresciute esigenze elettriche: 1) avendo già sostituito l'alternatore originale da 90A con uno da 150° (per poter utilizzare il climatizzatore in cellula con un inverter con forma d'onda sinusoidale da 2kW), ho montato in parallelo alla batteria servizi altre 2 batterie AGM da 75Ah (che avevo acquistato per permettere, durante le giornate più torride, l'uso del clima durante brevissime soste come quelle nelle stazioni di servizio); 2) ho collegato i negativi delle batterie servizi al telaio con delle grosse calze di massa e messo un grosso staccabatteria nautico tra il positivo della batteria di avviamento e quelle dei servizi in modo da poter eseguire, durante la marcia, un parallelo diretto e, in caso di necessità, avviare tranquillamente il motore con le batterie dei servizi. MODIFICA DELL'IMPIANTO FOTOVOLTAICO ESISTENTE E INTEGRAZIONE DI ULTERIORE IMPIANTO Per quanto riguarda l'impianto fotovoltaico, ho deciso di montare altri 2 pannelli policristrallini da 130 Wp con un regolatore di tipo MPPT e sostituire il regolatore cui erano collegati i preesistenti 2 pannelli da 60 Wp con un altro anch'esso di tipo MPPT (chi volesse maggiori spiegazioni sui regolatori MPPT può cercarle su internet o contattarmi in privato) La scelta di regolatori di tipo MPPT è stata dettata da 4 diverse considerazioni: 1) un regolatore MPPT ottimizza l'accoppiamento tra i pannelli e il carico permettendo correnti di carica che, in determinate condizioni, possono essere fino al 30% maggiori di quelle ottenibili con regolatori convenzionali; 2) con regolatori MPPT è possibile utilizzare pannelli fotovoltaici con tensioni di uscita molto più elevate, che, essendo previsti per gli impianti fissi, hanno costi inferiori; 3) utilizzando tensioni superiori, a parità di potenza, le correnti in gioco sono minori e questo permette collegamenti relativamente lunghi e con cavi di sezione non enorme tra pannelli e regolatore senza perdite eccessive; 4) un regolatore MPPT può fornire carica alla batteria anche con una tensione erogata dalla stessa molto bassa e perfino quando la tensione erogata dal pannello è inferiore a quella della batteria, permettendo un prolungamento della carica anche in condizioni in cui i regolatori normali non fornirebbero alcun contributo. Per sfruttare al meglio i regolatori MPPT (da 20A per i 2 pannelli nuovi e da 10A per i vecchi), ho collegato i pannelli in serie tra loro (nuovo con nuovo e vecchio con vecchio) ottenendo, con batterie già completamente cariche e correnti assorbite pressoché nulle, tensioni di oltre 65V ai capi dei pannelli nuovi e di quasi 50V ai capi dei pannelli vecchi. MODIFICA AL FRIGORIFERO VERA E PROPRIA La parte meno impegnativa è stata, in realtà, la vera e propria modifica al frigorifero. Tale modifica, che sarebbe tranquillamente apportabile anche ad un frigo che non sia AES, consiste in un termostato elettronico da pochi Euro, due relè a 12V 2 vie 2 posizioni, un relè 220V 4 vie 2 posizioni e un comparatore che disalimenta uno dei 2 relè a 12V quando la tensione di batteria scende sotto 10,8V e lo rialimenta solo quando questa risale sopra 13V. Il termostato, di produzione cinese, è sempre alimentato a 12V, ha il sensore posizionato nel freezer e controlla uno dei relè a 12v le cui 2 vie sono utilizzate una per l'alimentazione a 12V e una per quella a 220V, a monte di tale relè c'è quello alimentato dalla 220V che lascia passare la linea a 12V quando disalimentato e quella a 220V quando alimentato. Il circuito, così come è fino a questo punto, potrebbe già essere completo ed utilizzabile, ma le batterie, nonostante la grossa capacità totale e il supporto di un impianto fotovoltaico da ben 380Wp complessivi, rischierebbero di essere sottoposte a scariche eccessive; per evitare ciò, interrompo la 12V alla resistenza del frigo con un ulteriore relè 12V controllato da un semplice circuito comparatore con isteresi regolabile (che ho recuperato da un vecchio caricabatteria automatico che avevo costruito almeno 30 anni fa). By : Aldo |
MODIFICA “CASARECCIA” PER FUNZIONAMENTO FRIGORIFERO AES CON CENTRALINA GUASTA
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- Scritto da Ilnicolaldo
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Commenti
salve, avendo il medesimo problema è possibile avere lo schema
mailhermesalice.it
grazie
Grazie mille marcomasenellolibero.it
In effetti ho fatto il lavoro di maggiorazione dell'impianto solare proprio con l'intenzione di montare un frigo a compressore, solo in seguito ho deciso di tentare la strada del ripristino del frigo esistente. Al momento ho visto che, nonostante gli enormi assorbimenti del frigo a 12V, fermandosi sotto il modesto sole di questa stagione ma con batterie cariche, l'autonomia è assicurata per soste di almeno 6/7 ore.
Al momento sono in grado di mostrare tutte le modifiche accessorie ma sto ancora mettendo a punto una centralina sostitutiva che possa svolgere TUTTI i compiti della centralina originale ed essere abbastanza facilmente realizzata con pezzi facilmente reperibili, di costo modesto.
Nel fine settimana sono impegnato, ma la prossima settimana spiegherò nei dettagli le modifiche già collaudate a fondo fornendo anche i relativi, semplicissimi, schemi di dettaglio, ma ho bisogno ancora di un poco di tempo per entrare nei dettagli della nuova centralina.
La mia email: bmauro50yahoo.it
GrazieCitazione GTBTURBO:
La mia email: bmauro50yahoo.it
Grazie
silvanoluchesalice.it
Ringrazio anticipatamente e ti auguro buoni KM.
sferinwind.it
GRAZIE
grazie
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