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Salerno e il Cilento
 Dall’alto, nell’abbagliante cornice del mare e del cielo, Salerno è come aggrappata ai fianchi della montagna, in una posizione spettacolare sul golfo. La città divenne il centro più fiorente del Mezzogiorno con la conquista dei Longobardi nell’VIII secolo, in particolare con il duca Arechi II. Sede del Principato, Salerno conobbe un periodo di splendore, diventando anche un importante centro di studi con la celebre Scuola Medica Salernitana, la più antica istituzione medica dell’occidente. Dopo i Longobardi, furono i Normanni e poi gli Svevi a favorire la crescita della città, che si arrestò solo nel XVI secolo, quando il potere passò nelle mani degli Spagnoli. Nel settembre 1943 Salerno fu teatro dello sbarco degli alleati. Oggi Salerno è una città in piena rinascita, teatro di una trasformazione in città-laboratorio, modello di rilancio urbano di rilievo internazionale.

Cuore della città è il quartiere medievale, la cui arteria principale è via dei Mercanti. Le strade strette, oggi ricche di negozi, seguono le tracce dell’impianto urbanistico medievale conservando splendidi palazzi d’epoca e gran parte dell’architettura religiosa. Il Duomo (XI secolo), dedicato a san Matteo, è il monumento più importante della città, capolavoro dell’architettura normanna. Bellissimo è il vasto atrio porticato: al di sopra delle colonne antiche si snoda un’elegante loggia con decorazioni a intarsio. L’atrio è dominato dal poderoso campanile romanico. Nell’interno spiccano due magnifici amboni decorati riccamente a mosaico del XII e XIII secolo e numerosi dipinti cinquesettecenteschi. Rivestita di marmi policromi, la cripta barocca risale al Seicento. Numerosi i monumenti sepolcrali, il più importante dei quali è quello della regina Margherita di Durazzo. Adiacente alla cattedrale è il Museo del Duomo, che offre una panoramica dell’arte salernitana attraverso i secoli.
Da non perdere il vicino Museo Archeologico Provinciale, nel complesso monumentale di San Benedetto, uno dei musei topografici più interessanti della Campania. Fulcro della vita commerciale cittadina sono i quartieri ottocenteschi nei pressi del bel lungomare Trieste, uno dei più lunghi d’Italia, fiancheggiato da palme, dal quale si può godere la bella vista sul golfo. Il Teatro Verdi, inaugurato nel 1872, con ambienti traboccanti di decorazioni ispirate a motivi rinascimentali e ai modelli dell’antichità classica, è uno dei poli culturali della città. Un’oasi di verde è la Villa Comunale, il bel giardino pubblico; alzando gli occhi verso le colline che sovrastano la città si vede l’imponente Castello di Arechi, da cui si gode di un incantevole panorama.